Le stampe artistiche su legno di Hiroshige, il maestro giapponese della pioggia e della neve
Utagawa Hiroshige (1797-1858) è considerato l'ultimo grande maestro di una tradizione artistica affascinante e irripetibile: quella giapponese degli ukiyo-e. Letteralmente "immagine del mondo fluttuante", si tratta di un genere di stampa giapponese su carta, impressa con matrici di legno, fiorita nel periodo Edo (XVII - XX secolo).
Le stampe artistiche su legno di Hiroshige, il maestro giapponese della pioggia e della neve
Utagawa Hiroshige (1797-1858) è considerato l'ultimo grande maestro di una tradizione artistica affascinante e irripetibile: quella giapponese degli ukiyo-e. Letteralmente "immagine del mondo fluttuante", si tratta di un genere di stampa giapponese su carta, impressa con matrici di legno, fiorita nel periodo Edo (XVII - XX secolo).

Utagawa Hiroshige (1797-1858) è considerato l'ultimo grande maestro di una tradizione artistica affascinante e irripetibile: quella giapponese degli ukiyo-e. Letteralmente "immagine del mondo fluttuante", si tratta di un genere di stampa giapponese su carta, impressa con matrici di legno, fiorita nel periodo Edo (XVII - XX secolo).

All'età di 14 anni Hiroshige, rimasto orfano, iniziò a dipingendere cercando la tutela del maestro Toyokuni, alla scuola Utagawa, una delle più importanti scuole di ukiyo-e del Giappone. Toyokuni aveva già troppi pupilli, e Hiroshige venne presentato al maestro Toyohiro, della stessa scuola. Entro pochi mesi, nel 1812, Hiroshige ebbe il permesso di mettere la firma sui propri lavori. Iniziò a studiare le tecniche di altre scuole, come la Kanō giapponese, la tradizione nanga cinese e la prospettiva lineare dell'arte occidentale, nonché la uki-e, ovvero l'applicazione della prospettiva lineare occidentale alla tradizione ukiyo-e.

I soggetti e lo stile di Hiroshige

Non fu prima del 1829-1830 che Hiroshige iniziò a dipingere i paesaggi per cui divenne famoso, come la serie Otto panorami di Omi. Entro quel periodo, inoltre, l'artista iniziò a creare un numero sempre maggiore di stampe con uccelli e fiori come protagonisti.

Bagliori del tramonto a Seta. Del maestro di ukiyo-e Hiroshige
Otto panorami di Omi. Bagliori del tramonto a Seta.
Hiroshige. Barche da pesca su un lago
Otto panorami di Omi. Hiroshige. Barche da pesca su un lago

Un invito a partecipare alla processione ufficiale di Kyoto del 1832 diede ad Hiroshige l'opportunità di viaggiare lungo la strada di Tōkaidō, il "percorso orientale sul mare" che connetteva le sue capitali. Lungo il viaggio, l'artista disegnò schizzi di moltissimi scenari incontrati lungo la strada, e quando tornò ad Edo produrre la famosissima serie delle Cinquantatré stazioni del Tōkaidō.

Cinquantatré stazioni del Tōkaidō, Stampa 11: HakoneCinquantatré stazioni del Tōkaidō, Stampa 16: Kanbara
Cinquantatré stazioni del Tōkaidō, Stampa 16: Kanbara
Cinquantatré stazioni del Tōkaidō, Stampa 46: Pioggia a Shōno
Cinquantatré stazioni del Tōkaidō, Stampa 46: Pioggia a Shōno

La variabilità dei soggetti nei lavori di Hiroshige era insolita per il genere ukiyo-e, che di solito si focalizzava su donne, attori famosi e scene urbane dei distretti dedicati all'intrattenimento nel giappone del periodo Edo. Le stampe relative ai suoi viaggi raffigurano viandanti che si fermano lungo percorsi noti, ritratti spesso sotto la pioggia e la neve, e durante tutte le stagioni.

Una grande influenza sui suoi lavori la ebbe Trentasei vedute del Monte Fuji di Hokusai, anche se l'approccio di Hiroshige era più poetico, e il suo uso del colore era sottile e delicato. Faceva un grande uso della impegnativa tecnica bokashi, la gradazione di colori ottenuta con impressioni multiple sulle stessa area dell'opera.

L'eredità di Hiroshige

I ricercatori e i collezionisti concordano nell'affermare che la morte di Hiroshige segnò l'inizio del rapido declino del genere ukiyo-e, specialmente a causa dell'occidentalizzazione che seguì la Restaurazione Meiji del 1868. 

I lavori di Hiroshige ebbero un'influenza notevole su molti artisti europei che lavorarono verso la fine del XIX secolo. Ad esempio, Manet e Monet studiarono con molta attenzione le composizioni di Hiroshige. Vincent van Gogh si spinse addirittura ad esercitarsi nella pittura di copie di due stampe di Hiroshige, della serie Cento vedute famose di Edo.

Cento vedute famose di Edo. Ponte della Luna di Meguro
Cento vedute famose di Edo. Ponte della Luna di Meguro
Cento vedute famose di Edo. Fiume Sumida, il legno del dio dell'acqua
Cento vedute famose di Edo. Fiume Sumida, il legno del dio dell'acqua
Cento vedute famose di Edo. Giardino Horikiri
Cento vedute famose di Edo. Giardino Horikiri
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