Il cubismo: così Picasso e Braque ruppero con la tradizione e trasformarono per sempre l'arte moderna
Fin da quando emerse, oltre 100 anni fa, il cubismo è stato considerato come uno dei movimenti artistici più importanti del secolo scorso. Associato al nome di iconici artisti come Pablo Picasso e Georges Braque, il cubismo ha rappresento un approccio d'avanguardia alla forma e alla sua rappresentazione.
Il cubismo: così Picasso e Braque ruppero con la tradizione e trasformarono per sempre l'arte moderna
Fin da quando emerse, oltre 100 anni fa, il cubismo è stato considerato come uno dei movimenti artistici più importanti del secolo scorso. Associato al nome di iconici artisti come Pablo Picasso e Georges Braque, il cubismo ha rappresento un approccio d'avanguardia alla forma e alla sua rappresentazione.

Fin da quando emerse, oltre 100 anni fa, il cubismo è stato considerato come uno dei movimenti artistici più importanti del secolo scorso. Associato al nome di iconici artisti come Pablo Picasso e Georges Braque, il cubismo ha rappresento un approccio d'avanguardia alla forma e alla sua rappresentazione.

Benché possa sembrare strano, quella dei cubisti non nasceva come arte astratta, ma piuttosto come una forma particolare di rappresentazione iperrealistica. Lo scopo inizialmente perseguito da questi artisti, infatti, era quello di decostruire la materia in un modo tale che essa potesse essere vista da più angoli e in più dimensioni temporali.

Che cos'è il cubismo

Il cubismo è una corrente artistica che nacque nel 1907. I pionieri furono Pablo Picasso e Georges Braque, e l'idea alla base di questo movimento è che l'arte, se vuole essere davvero realista, deve provare a cogliere la vita nella sua verità più profonda. Questo perché le persone non percepiscono il mondo soltanto in base alle coordinate spaziali, ma anche in base alla dimensione temporale.

Nel 1907, Picasso provò ad includere la "quarta dimensione" nel dipinto Le Damigelle d'Avignone. L'opera, che raffigura cinque soggetti femminili nudi, è in realtà ritenuta far ancora parte del cosiddetto "Periodo Africano" dell'artista, ma possiede già tutte le principali caratteristiche della raffigurazione cubista del movimento: figure appiattite, forme geometriche, palette di colori limitata e, per includere la dimensione temporale, il fatto che il soggetto viene rappresentato da più prospettive contemporaneamente

Pablo Picasso: Les Demoiselles d’Avignon
Pablo Picasso, "Les Demoiselles d’Avignon"

La storia del cubismo

All'inizio del XIX secolo, l'arte europea ruotava intorno al post-Impressionismo e al fauvismo, entrambi fortemente influenzati dall'Impressionismo. A quei tempi, il francese Georges Braque (1882-1963) era pittore e scultore: dipingeva seguendo lo stile dei fauves, usando colori brillanti e sfruttando la libertà della composizione.

Braque, Viaduct at L'Estaque
Georges Braque, “Viaduct at L'Estaque,” 1908

Nel 1907, Braque incontrò l'artista spagnolo Pablo Picasso (1881-1973), che era nel pieno del cosiddetto "Periodo Africano", e subiva fortemente l'influenza dell'arte "primitiva" di civiltà remote provenienti dal continente africano. Sperimentando con le maschere rituali, Picasso ammirava la loro capacità di colpire l'osservatore con sensazioni di terrore, paura, ilarità o possanza. 

Braque e Picasso iniziarono a lavorare insieme, rielaborando ciascuno il proprio stile e convergendo su quello che sarebbe presto diventato il cubismo. Il nuovo movimento fu influenzato anche dalle sperimentazioni del puntinismo, che univa i colori non più sulla tela, ma direttamente "nell'occhio" del fruitore. Un'altra fonte di ispirazione furono i lavori di Paul Cézanne, che aveva progressivamente abbandonato il concetto di profondità e iniziava a far uso, nelle sue opere, di semplici forme geometriche.

Picasso e Braque fecero proprie tutte queste sperimentazioni: all'inizio, nella cosiddetta fase protocubista (anche conosciuta come cubismo formativo), applicarono le queste scoperte ai loro rispettivi stili. Proprio in questo momento di transizione nacquero due dei lavori più celebri di questi artisti: Le Damigelle d'Avignone (1907) e Viaduct at L'Estaque (1908) di Braque. Nel primo, ad esempio, possiamo ancora notare gli influssi delle maschere africane sui volti dipinti da Picasso. Nel secondo, invece, si nota l'interesse di Braque nel giocare con la prospettiva, ma anche la scomposizione dei soggetti in forme geometriche.

Girl with a Mandolin - Picasso.
Pablo Picasso, "Donna con mandolino" (1910)

Il cubismo analitico

La prima fase del cubismo è quella conosciuta come cubismo analitico. Il periodo durò dal 1908 al 1912 ed è caratterizzato da dipinti caotici, i cui soggetti sono frammentati e realizzati in toni neutri. Le forme si sovrappongono spesso le une sulle altre, e i soggetti sono illustrati da diverse prospettive contemporaneamente. 

Picasso applicò i principi del cubismo analitico anche alle sue sculture, producendo una collezione di busti e figure che enfatizzano l'approccio innovativo alla prospettiva.

Picasso e Braque ridussero colori, forme e spazi alla loro più pura essenza. In dipinti come Violino e Candeliere (1910) di Braque e Ma Jolie (1911) di Picasso, ogni componente pittorica ha la stessa importanza. I singoli elementi non sono mischiati in un'unica immagine, ma vengono accostati l'uno all'altro in modo che possano essere fusi "nella mente" dello spettatore, proprio come il colore delle opere dei puntinisti si univa nell'occhio del fruitore.

Georges Braque
Georges Braque, "Violino e Candeliere" (1910)

In questo periodo, altri artisti iniziarono ad unirsi a Picasso e Braque, includo il pittore spagnolo Juan Gris (1887-1927).

Juan Gris, Ritratto di Picasso (1912)

(Per approfondire: Il cubismo analitico)

Il cubismo sintetico

Il cubismo sintetico emerse nel 1912 e durò fino al 1914. Durante questo periodo, Picasso, Braque e Gris semplificarono la composizione delle opere e resero i colori più vivi. 

Inoltre, ci fu un nuovo interesse nei confronti della natura morta, che veniva realizzata come dipinto o come collage. Nel 1912, ad esempio, Picasso lavorò a Natura morta con sedia impagliata, che raffigurava la scena in un caffè, con elementi come cibo, bevande ed un quotidiano sul tavolo. In aggiunta a tutto ciò, però, incollò un pezzo di una sedia vera sulla superficie del dipinto. Braque, invece, applicò a una delle sue opere della sabbia, per ottenere una texture realistica.

(Per approfondire: Il cubismo sintetico)

Juan Gris, El ciego  (1914) Picasso.Still life with chair caning.1911-1912
Picasso, "Natura morta con sedia impagliata" (1912)

Il cubismo di Picasso

Durante il "Periodo Africano", Picasso era rimasto affascinato dalle semplificazioni e dalle frammentazioni dell'arte "primitiva". Furono, queste, caratteristiche che ispirarono fortemente l'ormai imminente periodo cubista di Picasso, ed ebbero una forte influenza sull'intero movimento.

Les demoiselles d'Avignon, l'opera che segnò la transizione tra i due periodi, è ambientata all'interno di un bordello barcellonese e raffigura cinque donne nude. Le forme e i volumi del dipinto sono scomposti, e misero in evidenza il nuovo e rivoluzionario approccio di Picasso: le singole figure sono costruite secondo il criterio della visione simultanea da più lati, e questo conferisce alle donne raffigurate un aspetto che ignora qualsiasi legge anatomica. L'opera suscitò scandalo: nessuno riusciva a capire il senso dello stile adottato. Eppure, soltanto un paio di anni dopo, una schiera di nuovi artisti si stava già unendo al movimento dei cubisti.

Negli anni successivi, Picasso passò a studiare in modo ancora più approfondito il rapporto tra forma e spazio: opere come La femme assise (1909) e Ragazza con mandolino daranno avvio alla fase del cubismo analitico.

Nel corso della sua vita, Picasso si avvicinò anche al neoclassicismo e al surrealismo. Per un certo periodo, le caratteristiche più distintive del cubismo iniziarono ad essere meno evidenti nelle sue opere. Una delle sue opere più celebri, tuttavia, riprese lo stile cubista, combinandolo con uno stile surrealista. Si tratta di Guernica (1937), dipinto realizzato dopo che Picasso venne colto dall'orrore alla notizia dello sterminio della popolazione dell'omonima città spagnola, cinicamente rasa al suolo da un bombardamento aereo nazista.

guernica
Picasso, Guernica (1937)

Secondo lo storico dell'arte Sandberg, con Guernica Picasso inaugurò un nuovo stile, combinando le tecniche espressioniste a quelle cubiste. Il messaggio, in particolare, sarebbe espressionista, mentre il linguaggio è quello del cubismo: sono proprio queste le caratteristiche che rendono l'ambientazione del dipinto "ambigua, irreale, interna ed esterna allo stesso tempo".

(Per approfondire: Il cubismo di Pablo Picasso)

Il cubismo di Braque

Nel 1908, il critico d'arte Louis Vauxcelles, dopo aver visto le opere di Braque alla galleria Kahnweiler, disse che l'artista non era altro che un uomo audace che detesta la forma, "riducendo tutto, luoghi e figure e case, a schemi geometrici, a cubi". Fu proprio da questa sprezzante osservazione che il nuovo movimento ebbe il suo nome.

I dipinti di Braque, in quel periodo, riflettevano il suo interesse per la geometria e la prospettiva simultanea. In quegli anni, l'artista aveva condotto uno studio intenso sugli effetti della luce e sulla prospettiva, mettendo in discussione gli approcci più convenzionali. Un frequente soggetto delle sue opere erano i villaggi: Braque li raffigurava riducendo gli edifici a forme geometriche, simili a cubi, ma mantenendo le ombre così da ottenere un risultato che fosse al tempo stesso piatto e tridimensionale.

Marina. L´Estaque
George Braque, "Marina. L'Estaque" (1906)

Più avanti, poco prima che iniziasse il cubismo sintetico, Braque era giunto a rappresentare i volumi in un modo sempre più complesso, cercando di coglierne ogni sfaccettatura. Le sue tele divennero però quasi indecifrabili, al limite dell'astratto. Braque voleva evitare a tutti i costi di sconfinare nell'astrattismo, e fu per questo che, a partire dall'autunno del 1911, cominciò ad introdurre nei quadri segni riconoscibili, come lettere e cifre. Questo fu anche uno dei motivi per cui, durante il cubismo sintetico, vennero inglobati elementi di collage art.

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