Questo fotografo immortala la bellezza dei templi di Kyoto in inverno
Il Giappone ha la caratteristica di esprimere con intensità e colore ogni stagione. Dai ciliegi in fiore in primavera, ai colori vibranti dell'autunno, i paesaggi del paese del Sol Levante sono sempre uno spettacolo.
Questo fotografo immortala la bellezza dei templi di Kyoto in inverno
Il Giappone ha la caratteristica di esprimere con intensità e colore ogni stagione. Dai ciliegi in fiore in primavera, ai colori vibranti dell'autunno, i paesaggi del paese del Sol Levante sono sempre uno spettacolo.
Il Giappone ha la caratteristica di esprimere con intensità e colore ogni stagione. Dai ciliegi in fiore in primavera, ai colori vibranti dell'autunno, i paesaggi del paese del Sol Levante sono sempre uno spettacolo.
In interno molte parti della nazione sono coperte di neve, e quelle che in estate sono attrazioni turistiche si trasformano in scenari silenziosi, che sembrano uscire direttamente da una fiaba.
Il fotografo giapponese wasabitool ha catturato Kyoto d'inverno in una serie di foto notevoli.
Wasabitool ha visitato alcuni templi e santuari della città, cercando di immortalarli immersi nella neve. Si è recato al famoso Tempio Hosen-in, uno dei "Templi insanguinati di Kyoto". Quello che oggi appare come un tranquillo luogo di culto ha una storia violenta: parte del soffitto è fatta con dei pannelli di legno macchiati di sangue, presi dal castello Fushimi dopo che gli ultimi suoi difensori commisero suicidio rituale nel 1600.
Wasabitool ha cercato di catturare il contrasto tra il pacifico giardino, coperto di neve, e le sfumature scure del legno macchiato di sangue all'interno.

Un altro tempio visitato visitato dall'artista è il Santuario Kifune, tra le montagne a nord di Kyoto. Una delle particolarità di questo luogo è la scalinata affiancata dalle lanterne rosse, che creano un'atmosfera particolarmente bella nelle serate nevose. Le lanterne vengono accese soltanto durante queste serate, quando hanno luogo, nel periodo compreso tra il 18 gennaio e fine febbraio.

















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