Non solo l'impressionismo francese ispirò, in Europa, generi come il post-impressionismo e il divisionismo, ma anche un piccolo movimento dall'altra parte dell'Atlantico, conosciuto come Impressionismo Californiano.
Lo stile è caratterizzato, come quello impressionista, da pennellate rilassate, colori ricchi e una passione per gli effetti di luce.
L'impressionismo californiano fece sua anche una delle tecniche più caratteristiche della controparte francese: la pittura "en plein air", "all'aria aperta".

Benjamin Chambers Brown, “Poppies, Antelope Valley” prima del 1942
Fin da quando emerse, in Francia, l'impressionismo voleva catturare "impressioni" della vita quotidiana, e fu caratterizzato da un'estetica "avant-garde", che scatenò diverse iniziali controversie.
In California gli artisti ne furono stregati, e iniziarono ad abbandonare il realismo e l'attenzione ai dettagli, per privilegiare l'atmosfera e le emozioni dello scenario.
Si può notare facilmente l'influsso di Monet, con "La spiaggia di Pourville", sull'opera del Californiano Selden Connor Gile, "Stinson Beach".

Claude Monet, “La spiaggia di Pourville,” 1882

Selden Connor Gile, “Stinson Beach,” 1919
Un artista che vide una naturale applicazione dell'impressionismo alla pittura paesaggistica fu William Keith, un pittore di San Francismo che poi fondò il tonalismo. Il suo approccio all'arte cambiò in particolare dopo un viaggio a Parigi.
"Provo delle emozioni e immediatamente le dipingo per esprimerle"

William Keith, “Carmel by the Sea”
Anche i pittori della cosiddetta "Società dei Sei", un gruppo di Oakland, subì l'influenza impressionista in seguito alla fiera mondiale chiamata 1915 Panama-Pacific International Exposition.
Sembra che il fondatore del gruppo, Selden Connor Gile, fu così colpito che cambiò il suo stile da un giorno all'altro.
La società dei Sei iniziò a dipingere all'aperto, ritraendo scorci del paesaggio locale.

Selden Connor Gile, “Joaquin Miller’s House,” 1915

Louis Siegriest, “Gile’s House,” 1921
In una regione più a sud della California, Anna Althea Hills aprì uno studio e co-fondò la Laguna Beach Art Association, che si diede l'obiettivo di dipingere "le coste frastagliate, le colline verdeggianti, la flora vibrante e altri elementi dell'ambiente Californiano", rigorosamente en plein air.
Un altro membro importante fu Benjamin Chambers Brown. Il successo dell'associazione portò alla fondazione di un museo d'arte con lo stesso nome, un'istituzione che ancora oggi colleziona l'arte della California, e solo della California, di tutti i periodi storici, dal 19esimo secolo ad oggi.

Anna Althea Hills, “Sunshine & Shadow-Orange Co. Park, California,” 1915

Benjamin Chambers Brown, “Brown Hills on the Russian River,” 1915