Gli inuit all'estremo nord del Canada ritratti in una serie di foto degli anni '50
Nel Nord del Canada, in quella che oggi è conosciuta come Regione Nunavut, affacciata sulla Baia di Hudson, c'è una terra abitata da un popolo chiamato inuit dei caribù.
Gli inuit all'estremo nord del Canada ritratti in una serie di foto degli anni '50
Nel Nord del Canada, in quella che oggi è conosciuta come Regione Nunavut, affacciata sulla Baia di Hudson, c'è una terra abitata da un popolo chiamato inuit dei caribù.
Nel Nord del Canada, in quella che oggi è conosciuta come Regione Nunavut, affacciata sulla Baia di Hudson, c'è una terra abitata da un popolo chiamato inuit dei caribù. In origine erano stati chiamati "Eschimesi dei caribù" (Caribou Eskimo) dai partecipanti alla spedizione del 1921-1924 guidata dall'esploratore Knud Rasmussen. Con un'attuale popolazione di circa 3000 individui, gli inuit dei caribù erano tradizionalmente nomadi, spostandosi nella propria regione in base alla stagione. Il nome di questi inuit deriva dall'animale che, sopra ogni altro, sono soliti cacciare. I caribù venivano sfruttati in ogni loro parte: le corna per gli strumenti, le pelli per i vestiti e per le tende. I gruppi sociali degli inuit dei caribù erano guidati dagli ihumataq, gli anziani. La religione era animista, e tra i credi c'era tradizionalmente quello che ogni ogni cosa avesse un'anima o un energia. I riti vedevano la presenza di sciamani, anche donne, in grado di indursi uno stato di trance mistica. Negli anni '30, però, molti inuit (ma non tutti) vennero convertiti al cristianesimo da alcuni missionari. Nel 1947 il fotografo Richard Harrington passò da un villaggio nel Nord del Canada, Inukjua, e decise di addentrarsi ulteriormente nella tundra, dove incontrò i diversi inuit locali. Negli anni successivi, fece in tutto altri cinque viaggi, uno dei quali su incarico della rivista Life, che lo rese celebre. Negli anni '50 gli inuit passarono un periodo molto difficile, perché i caribù cambiarono le loro rotte migratorie e resero la caccia molto difficile. I nativi furono colpiti da una carestia che li ridussero allo stremo. Il fotografo scrisse che la sua situazione era spaventosa, anche per i cani, tutti pelle e ossa e tremanti. Gli inuit all'estremo nord del CanadaGli inuit all'estremo nord del CanadaGli inuit all'estremo nord del Canada Harrington fece di tutto per aiutare gli inuit, mentre testimoniava la loro difficile condizione. Le sue foto spinsero i canadesi ad agire. Oggi la cultura inuit sta scomparendo, fagocitata dai nuovi stili di vita arrivati dall'occidente industrializzato, spesso troppo attraenti per tutti. Ma sono lavori come quelli di Harrington che aiutano a preservare per sempre frammenti preziosi di umanità del passato. Gli inuit all'estremo nord del CanadaGli inuit all'estremo nord del CanadaGli inuit all'estremo nord del Canada
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