Essendo i più grossi mammiferi della Terra, gli elefanti hanno bisogno di una gran quantità di terreni ricchi di cibo e acqua. Per secoli, questa specie è riuscita a sopravvivere (più o meno) indisturbata, ma oggi l'aumento della popolazione mondiale ha portato umani ed elefanti a competere per gli stessi territori. Non c'è bisogno di specificare che gli umani sono in grado di prendersi ciò che vogliono, e non sempre si curano delle altre specie. Gli elefanti, inoltre, sono eccezionalmente intelligenti (non solo hanno una grande memoria, ma riescono anche a comprendere i gesti umani senza addestramento, e vegliano e seppelliscono i propri morti).
Per attirare l'attenzione sulla difficile situazione di questi animali, la ONG Elephant Family e The Real Elephant Collective hanno stretto una collaborazione per lanciare il progetto CoExistence, un'installazione composta da 100 sculture di elefanti realizzate in lantana. Le sculture hanno effettuato una "migrazione globale", iniziando il lungo viaggio in India, dopo sono state realizzate a mano da comunità indigene nelle giungle del Tamil Nadu.

La migrazione è avvenuta a inizio maggio e dal 14 giugno ben otto gruppi di elefanti sono stati distribuiti nel Royal Park di Londra e in Berkley Square. L'obiettivo è quello di ricordare gli effetti catastrofici dell'invasione umana degli ambienti naturali. "CoExistence vuole cambiare il paradigma per la conservazione globale" dice il Dr. Tarsh Thekaekara. "[...] per vivere con la natura che ci circonda. Per valorizzare la connessione umana con la natura e celebrare tutte le forme di vita negli spazi condivisi. Per incoraggiare le persone a ricordare che sono fatte di e per la natura. Abbiamo la capacità di guarire, far crescere e prosperare, e supportare simbioticamente la natura, come fanno le altre specie".
I fondi raccolti dal progetto saranno devoluti a organizzazioni dell'India che lavorano per permettere a persone e fauna selvatica di coesistere in pace. Alcune iniziative includono la promozione della conoscenza e dei valori indigeni per la tolleranza nei confronti della fauna selvatica, ma anche la creazione di soluzioni tecnologiche che tutelino umani ed animali.
Se volete supportare la campagna, potete visitare il sito web per effettuare donazioni o addirittura acquistare una delle sculture.


