In un recente thread diventato virale su Twitter, il professor Sutherland ha condiviso le sue impressioni sull'esperienza con la cucina mesopotamica.

Risalenti al 1750 a.C., le ricette seguite dal professore provengono da un libro sulle ricette dell'antica Mesopotamia, raccolte per la Yale Collection (in fondo al post trovate più dettagli sul libro).
Sutherland ha impiegato un'ora per predisporre il necessario e due ore per cucinare. Ma ne è valsa la pena: il suo messaggio su Twitter è arrivato a 3,7 milioni di persone, suscitando l'interesse e la curiosità di moltissimi.

Il primo piatto preparato è stato lo spezzatino di agnello, servito con tortine d'orzo preparate dalla figlia di Bill, Tessa. Il porro e l'aglio hanno fatto da guarnizione.
Le ricette erano incredibilmente concise e spesso hanno lasciato il professore perplesso. In alcuni momenti ha dovuto improvvisare. Ad esempio, ha ritenuto di non dover friggere l'aglio e il porro, visto che la ricetta non lo specificava.


In generale, però, i piatti sono stati di facile preparazione. Il risultato finale non era così strano: "probabilmente non li riterreste dei cibi particolarmente strani, se vi venissero serviti".
Uno dei manicaretti finali prende il nome di Tuh'u. Si tratta di uno spezzatino condito con rucola, coriandolo, cipolla, birra e barbabietola.


Un piatto prevedeva cipolle e porro cotte con pangrattato, e un altro era il cosiddetto brodo degli Elamiti (una popolazione mesopotamica). Per il brodo, il professore ha barato un pochino, usando salsa di pomodoro al posto di sangue di agnello. Decisamente meglio la salsa.




Le ricette avevano tutti molto porro, cipolle, aglio e coriandolo. Lo spezzatino con le tortine d'orzo è stato il piatto più apprezzato da Bill e dalla figlia Tessa.