La città, oggi un miscuglio dinamico di elementi antichi e moderni, conserva nel tempio uno dei suoi elementi più tradizionali. Il tempio è legato ai tamil, un gruppo etnico che risale ad oltre due millenni fa. Madurai era, un tempo, la capitale del vecchio stato Tamil Nadu.
Il complesso del tempio ha 12 gorupam, torri di ingresso alte una cinquantina di metri. Meenakshi (o Minakshi), conosciuta anche come Parvati è una divinità dell'induismo, consorte di Shiva e madre di Ganesh.
Il tempio è un esempio di architettura dravida (quella del sud Asiatico), anche se sono evidenti le varie fasi artistiche che si sono susseguite nei secoli di costruzione, ricostruzione e ampliamento. Dopo essere stato saccheggiato e in parte distrutto nel XIII secolo, è stato ricostruito a partire dal XV secolo, ed è ad allora che risalgono le strutture visibili oggi.
Al centro del tempio ci sono i sancta-sanctorum dedicati alle divinità di Shiva e Parvati-Meenakshi, e intorno compaiono numerosi padiglioni, cortili, santuari minori e gallerie. Le mura, infine, hanno gli ingressi sovrastati dai gopuram.
Il tempio è visibile da lontano grazie ai colori delle varie sculture, che sono in tutto 33.000. Questa opera d'arte architettonica è stata candidata come una delle Nuove Sette Meraviglia del Mondo.