In collaborazione con l'organizzazione ambientalista locale OkoSpiri e il Movimiento en la Arquitectura para el Futuro del Venezuela, ha portato a compimento l'opera riciclando 200.000 tappi e coperchi di plastica. Gli ci sono voluti due mesi e mezzo per posizionarli tutti, sul muro di una piccola pizza nella municipalità El Hatillo, Caracas. Il risultato è notevole: il murale si estende per 45 metri di lunghezza, misura 3 metri e mezzo d'altezza nel punto più basso, e 7,25 nel punto più alto.


"L'iniziativa è venuta dalla ong OkoSpiri" ha raccontato il giovane artista a BoredPanda. "All'inizio sembrava impossibile, ma ho fatto alcune ricerche e mi sono immerso nel divisionismo e nell'uso del colore. Mi ha aiutato a capire che non era solo possibile, ma anche impressionante e dunque ne sarebbe valsa la pena".
Il risultato finale, che rappresenta una composizione colorata di are nel loro ambiente naturale, è effettivamente maestoso.
E c'è un simbolismo ben preciso: all'inizio, ad esempio, si vede Caracas di notte con una luna-arepa: l'arepa è il cibo più tipico del Venezuela, e connette tutte le persone della nazione. Le are, che sono la parte principale del dipinto, vengono rappresentate in diverse dimensioni e prospettive. Non è raro vedere questi uccelli volare in giro per Caracas, sempre in coppia o in gruppi. Alla fine del murale c'è un Araguaney, l'albero nazionale del Venezuela.


Il murale di Oscar Olivares è uno dei più grandi eco-murali del Sud America, e il primo di questo tipo in Venezuela. Ha un obiettivo duplice: migliorare la consapevolezza dei residenti in temi ambientali ma anche riqualificare l'area di El Hatillo, che è stata finora lasciata a sé stessa.
Oscar ha già altri progetti per nuovi murales a Caracas, ma anche in altre parti del Venezuela e del mondo.
Oscar è anche un pittore, e vi consigliamo di seguire il suo profilo Instagram per restare aggiornati sui suoi lavori!
Potete anche visitare il suo coloratissimo sito web, o la sua pagina Facebook o Twitter.