Il minimalismo conquista il Giappone: la passione per la "casa vuota", lontana dalla società dei consumi
In Giappone sta crescendo un'onda che vuole andare controcorrente alla spinta consumistica degli ultimi decenni. Si tratta del minimalismo, che trae le sue origini dall'estetica frugale del tradizionale buddismo zen del Giappone.
Il minimalismo conquista il Giappone: la passione per la "casa vuota", lontana dalla società dei consumi
In Giappone sta crescendo un'onda che vuole andare controcorrente alla spinta consumistica degli ultimi decenni. Si tratta del minimalismo, che trae le sue origini dall'estetica frugale del tradizionale buddismo zen del Giappone.
In Giappone sta crescendo un'onda che vuole andare controcorrente alla spinta consumistica degli ultimi decenni. Si tratta del minimalismo, che trae le sue origini dall'estetica frugale del tradizionale buddismo zen del Giappone.
Il minimalismo, la filosofia del "meno è meglio", non è certo una novità assoluta. Ma la novità giapponese è adottarlo come stile di vita, a partire dalla propria casa.

L'anno scorso un'intervista all'editor Fumio Sasaki ha fatto il giro del mondo: egli possiede tre magliette, quattro paia di pantaloni, quattro di calzini e un magro ammontare di altri beni di prima necessità. Non è, per fortuna sua, un problema di denaro, ma semmai una scelta di stile di vita.
Fumio si concentrava soltanto su ciò che ancora gli mancava... Rendendosene conto, ha deciso di vendere tutto. Spendendo meno tempo sui suoi beni ne ha di più da passare con gli amici, per uscire, per viaggiare nei giorni liberi.

Kazuyo Sejima & Associates
Iwan Baan
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