Una di queste aree era l'antica Persia, che abbracciava il territorio occupato oggi dall'Iran.
Con i mesi estivi pieni di caldo torrido, i persiani riuscono ad elaborare un tipo di struttura in grado di raffreddare gli ambienti in modo naturale e passivo (ovvero senza energia elettrica), ma anche straordinariamente efficiente.
Stiamo parlando delle torri del vento. Degli esempi ben visibili ancora oggi si trovano a Yazd, dove la morsa della siccità è dolorosa e le temperature arrivano a 50°C.
Le torri riescono a catturare le correnti d'aria e ad incanalarle negli edifici.
Grazie all'aria fresca in entrata, l'aria calda viene spinta fuori dagli edifici dalla pressione: l'efficacia è sorprendente.
Yazd e le torri del vento sono state dichiarate patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, dal momento che affrontano il clima del deserto senza utilizzare energia.
Questo sistema è guardato oggi con interesse da alcuni architetti, non soltanto per il suo essere totalmente ecologico, ma anche per la sua efficacia.



