Dopo le sfide poste dalla Grande Depressione, quando gli Stati Uniti si accostarono agli anni '40 (e alla Seconda Guerra Mondiale), il popolo era stanco e impoverito, provato dalla profonda crisi economica e soltanto agli albori di una nuova ripresa. Come parte del New Deal (il programma di riforme e grandi opere pubbliche che permise di superare la crisi, proposto dal presidente democratico Franklin D. Roosevelt), venne creata la Farm Security Administration (FSA), un organo che aveva l'obiettivo di aiutare i contadini impoveriti a tornare in piedi. Tra gli altri, la FSA include un programma fotografico, che si rivelò estremamente influente, e che voleva ritrarre le condizioni di povertà e le sfide della classe contadina americana.
I fotografi dell'FSA sono passati alla storia, e tra gli altri ricordiamo nomi come Dorothea Lange e Walker Evans. A soli 21 anni, invece, John Vachon si unì al programma come assistente, e si lasciò ispirare dal team di meravigliosi fotografi documentaristi. Nel 1941, Vachon arrivò a Chicago: ancora alle prime armi, scelse di ritrarre la popolazione della città con un approccio tutto suo.
Le fotografie di Chicago di John Vachon mostrano uno stile fresco, spontaneo, se pur immaturo, che rende il suo lavoro assolutamente unico. La Chicago vista attraverso gli occhi di Vachon oscilla tra ritratti di signore benestanti in giro per lo shopping a visioni di grande povertà, come quella di un uomo seduto accasciato su un marciapiede. Un volto sfaccettato che riflette la realtà sociale della Chicago degli anni '40 (per la precisione, molte opere sono del 1941), e che rimane oggi la preziosa testimonianza di un momento di storia assolutamente unico, in cui gli USA e il mondo intero si preparavano per una svolta epocale.
Immagini: Library of Congress USA