In questa ipnotica, multicolore biblioteca di pigmenti sono raccolte ocre provenienti da tutto il mondo
L'artista e ricercatrice di Washington Heidi Gustafson va alla ricerca, analizza e cataloga campioni di minerali naturali, raccogliendoli in quello che è oggi l'Ochre Sanctuary, un archivio, se non un "rifugio", per le ocre di tutto il mondo.
In questa ipnotica, multicolore biblioteca di pigmenti sono raccolte ocre provenienti da tutto il mondo
L'artista e ricercatrice di Washington Heidi Gustafson va alla ricerca, analizza e cataloga campioni di minerali naturali, raccogliendoli in quello che è oggi l'Ochre Sanctuary, un archivio, se non un "rifugio", per le ocre di tutto il mondo.

L'artista e ricercatrice di Washington Heidi Gustafson va alla ricerca, analizza e cataloga campioni di minerali naturali, raccogliendoli in quello che è oggi l'Ochre Sanctuary, un archivio, se non un "rifugio", per le ocre di tutto il mondo. In base alla sua struttura elementare, un'ocra può assumere una gran quantità di colori. Una volta ridotta in polvere, può trovare varie applicazioni che vanno dall'arte alla medicina.

Con oltre 500 campioni, l'archivio sempre crescente della Gustafson si è trasformato in un progetto collaborativo, raccogliendo i contributi di archeologi, scienziati e creativi di tutto il mondo. Ogni volta che un nuovo campione entra nella collezione, l'artista registra la sua provenienza insieme a note sui suoi impieghi, storici ma anche contemporanei.

A volte Gustafson macina l'ocra per creare pigmenti, che vende ad altri artisti o utilizza per le proprie opere d'arte. I campioni processati sono raccolti in fiale di vetro e organizzate per regione di provenienza o tipo di minerale. L'artista considera i materiali per le loro proprietà artistiche e fisiche, ma anche per il loro aspetto spirituale. "Costruisco una relazione con i materiali" spiega. "Provo a capire i loro comportamenti unici, le comunità microbiche che ospitano e supportano, le tinte che ne possono derivare, l'uso storico e molto altro."

Lavorare con le ocre è una vera e propria vocazione. Per l'artista, tutto è iniziato dopo un sogno, che si è unito a varie esperienze e a riflessioni sui cambiamenti climatici per determinare in lei la voglia di realizzare ciò che culminerà nel "rifugio" di pigmenti, che è anche il progetto su cui, oggi, la Gustafson sta investendo di più. "Ho capito che le ocre e i pigmenti sono al cuore dell'arte e dell'esperienza estetica" spiega l'artista. "Proteggere le vaste capacità delle ocre e il loro impatto sulla creatività umana, mi sembra quasi una missione assegnatami dalla Terra stessa".

Se la missione di Heidi Gustafson vi piace, potete seguirla su Instagram, ma soprattutto contribuire in vari modi al progetto Ochre Sanctuary (visitate la pagina linkata per scoprire come).

Ocre medicinali e industriali in corso di lavorazione e archiviazione, Grecia.
Ocre medicinali e industriali in corso di lavorazione e archiviazione, Grecia.
Studi sui pigmenti. A destra: pigmenti raccolti nel nord di Washington, USA. A sinistra: pigmenti raccolti a Hormuz, Iran.
Studi sui pigmenti. A destra: pigmenti raccolti nel nord di Washington, USA. A sinistra: pigmenti raccolti a Hormuz, Iran.
Raccolta di ocra arancione, Oregon, USA.
Raccolta di ocra arancione, Oregon, USA.
Isibomvu protettivo usato dai guaritori zulù, da Johannesburg, Sud Africa.
Isibomvu protettivo usato dai guaritori zulù, da Johannesburg, Sud Africa.
Raccolta di ocra blu, con l'artista Scott Sutton, Oregon, USA.
Raccolta di ocra blu, con l'artista Scott Sutton, Oregon, USA.
Ocre raccolte da Caro Ross, Inghilterra.
Ocre raccolte da Caro Ross, Inghilterra.
Studi sui pigmenti, ocra rossa, proveniente da tutto il mondo.
Studi sui pigmenti, ocra rossa, proveniente da tutto il mondo.
Archivio di ocre
Archivio di ocre
In cerca di ocra gialla, Arizona, Stati Uniti.
In cerca di ocra gialla, Arizona, Stati Uniti.
Raccolta di varie ocre in British Columbia, Canada.
Raccolta di varie ocre in British Columbia, Canada.
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