Originariamente un architetto, Schaller si è reso conto di essere attratto dalle immagini degli ambienti urbani, e alla fine ha deciso di lasciare il design per dedicarsi alle belle arti a tempo pieno.
La sua educazione era perfetta, perché Schaller sapeva come disegnare le strutture e quali attributi includere (e quali lasciar fuori). Allo stesso tempo, è in grado di attingere ai sentimenti evocati dal visitare una nuova città, per produrre opere d'arte belle e suggestive.
Schaller considera i propri dipinti come narrazioni, volte suscitare più domande che risposte. Le tinte di acquerello diffuse e le ombre vaghe spingono a far assaporare il mistero. "Il mio lavoro è un invito a porvi voi stessi delle domande, e a raccontarvi delle storie" spiega l'artista. "Spero che la pittura possa fungere come un ponte tra un mondo ed un altro, permettendo allo stesso tempo forme di comunicazione personali e forme universali".
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