Fin fa quando era bambina, la fotografa Deirdre Denali si aggirava per i boschi e per le vette delle Montagne Rocciose, nel cuore del Nord America. In questi spazi selvaggi, Denali ha trovato conforto e libertà, entrando in comunione con gli alberi e la fauna selvatica. La sua creatura preferita, tra quelle che abitano quelle zone, è sempre stato il pica americano (Ochotona princeps).
I loro habitat sono incredibilmente estremi, ma il pica si è evoluto per prosperare anche nelle condizioni più rigide. A differenza di molti altri animali che vivono al freddo, il pica americano non va in letargo. Invece, passa tutta l'estate a raccogliere erba da ammucchiare in pile di fieno, seccandola al sole. L'estate è un ottimo periodo per avere l'opportunità di osservare un pica che saltella tra i sassi delle Montagne Rocciose con la bocca piena d'erba.
D'inverno, questi animaletti portano il fieno nei pressi delle loro tane tra le rocce, e ogni tanto li si può vedere mentre fanno sporgere il musetto fuori dalla tana per poi corre sulla neve per andare a recuperare un po' del cibo che hanno messo da parte.
I cambiamenti climatici pongono delle serie sfide al pica americano, che non può sopportare temperature superiori ai 23-24°C. Il numero di pica americani è sceso significativamente negli ultimi decenni, e le colonie delle Rocky Mountains sono costretti a spostarsi lungo le montagne per trovare habitat più freschi e ombrosi.
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