Nel tempo, si è parlato sempre di più della depressione e degli altri disturbi mentali. Ma molte delle persone che ne soffrono rimangono, ancora oggi, quasi invisibili. Le persone che non sono esperte hanno ancora pochi modi per individuare i segni di questa oscurità.

Pauline Palita ha un disturbo bipolare e ha affidato a Twitter un messaggio che ha fatto il giro del web.
Quello che l'ha motivata a farlo è la consapevolezza che ci sono molte persone che combattono la sua stessa, silenziosa battaglia.
"L'unica cosa che posso fare è aumentare la consapevolezza, cercando anche di combattere lo stigma sulle malattie mentali".


Innanzitutto, però, qualche informazione. Si stima che, nel corso di tutta la vita, circa 1 persona su dieci sperimenterà un disturbo dell'umore. I disturbi dell'umore più conosciuti sono la depressione maggiore (anche detto disturbo unipolare, caratterizzato da episodi depressivi), il disturbo bipolare (caratterizzato da episodi maniacali alternati da episodi depressivi), il disturbo distimico.
Negli Usa, questi disturbi sono la terza causa più comune di ospedalizzazione per i cittadini di età compresa tra 18 e 44 anni.

Cos'è la depressione? Come ci si sente?

Ecco il messaggio di Paulita:

Permettetemi di spiegarvi perché i disturbi mentali possono rendere le persone così stanche.
Questa è una cosa che potreste esservi chiesti se conoscete qualcuno con un problema di questo tipo.
Non molte persone mi chiedono se sto bene, ma quando lo fanno la mia risposta è sempre la stessa: "Sto bene, sono solo stanca" - e le persone sembrano accettare questa risposta. Per me "sono stanca" non è una lamentela o un pessimismo, ma solo un dato di fatto.
Permettetemi di spiegarvi perché una persona che è in costante battaglia con il proprio cervello e con le aspettative sociali può sentirsi così prosciugata. Ci sono persone i cui cervelli sono bloccati in sovraccarico e hanno grosse difficoltà a rilassarsi e ad addormentarsi, la sera.
Per la persona "normale", ci vogliono circa 7 minuti ad addormentarsi. Immaginate che scivoliate nel letto, esausti, e che ci voglia in media un'ora ad addormentarsi, invece di sette minuti. Ogni volta che dovete andare in bagno o che qualcosa vi distrae, torna a ritardarsi il momento in cui il cervello raggiungerà il relax sufficiente al sonno.
Queste sono persone il cui sonno è frequentemente disturbato, e che passano le notti rigirandosi e muovendosi. Qualche volta, vengono svegliate dai suoni, dal dolore, dall'inabilità di tenere le parti del corpo ferme, dai suoni fastidiosi nelle loro teste, dai sogni vividi e per molte altre ragioni.
Sono persone che si svegliano, nel migliore dei casi, leggermente più riposate di quanto non fossero quando sono scivolate a letto - come una batteria che è stata danneggiata e che non riesce più a ricaricarsi a dovere.
Sono persone che per decenni non riescono a sentirsi riposati dopo il loro sonno.
Sono persone che devono compiere uno sforzo immenso per concentrarsi su quello che stanno facendo, mentre le loro menti cercano di trascinarle a forza per altri percorsi, o mentre stanno combattendo anche solo per ricordare cos'è che stanno facendo.
Sono persone con problemi nella memoria di lavoro, che - fin dall'età della scuola - difettano della capacità di ricordare le istruzioni che ricevono in un mondo dove semplicemente devono saperlo fare.
Queste sono persone che sono in una guerra costante con il loro stesso cervello, persone che combattono con i loro stessi pensieri e paura. Ogni giorno, si sentono dire dal loro cervello che non sono abbastanza bravi, forti, magri, che non piacciono agli altri o che avrebbero dovuto fare meglio - giusto per fare qualche esempio.
Sono persone che sono in continua lotta con i giudizi delle altre persone e con la mancanza di comprensione, che sentono commenti come "Perché sei sempre stanco?" "Cerca di affrontare questa cosa" "Ti manca soltanto la disciplina" "è tutto nella tua testa" "Smettila di essere così pessimista" "Smettila di essere così pigro".
Ma queste persone fanno esperienza di un vero e proprio sovraccarico sensoriale, che le sfinisce mentalmente. Dal vestito che devono indossare, dal cibo che devono mangiare, il rumore attorno a loro, gli odori che le circondano, i sensi di queste persone sono costantemente sotto attacco.
Queste persone sono esauste perché devono continuamente difendersi dalle persone che non le capiscono e che non sono interessate a capirle, che spendono la maggior parte del giorno combattendo con paure che gli altri a volte trovano folli e irrazionali.
Questo è un po' come vivere su un ponte di corda che ondeggia nel vento sopra un canyon quando hai paura delle altezze, mentre senti "Non capisco di cose ti lamenti, il ponte è sicuro. Affronta questa cosa e impara a gestirla. Io posso farlo, quindi puoi farlo anche tu.
Queste persone sono stanche per gli effetti collaterali delle medicine, o per le energie richieste per combattere i sintomi e le aspettative della società. Combattono per distinguere quello che è reale da quello che non lo è, perché i loro cervello presentano a loro tutto come se fosse reale. Queste persone hanno manifestazioni fisiche delle loro lotte mentali, perché essere sempre in alto stato di allerta richiede un pedaggio caro a una persona. I muscoli dolgono costantemente, o sono stanchi perché sono sempre in tensione. La testa fa male, l'appetito è alterato, il sistema immunitario funziona male... Giusto per fare qualche esempio.
Quando una persona ti dice che è stanca, a volte devi guardare oltre questa risposta. Si tratta di stanchezza fisica? O semplicemente hanno bisogno di te? Hanno bisogno di qualcuno che le guardi negli occhi e che dica loro che, in ogni caso, lui c'è per loro. Hanno bisogno di qualcuno che capisca che non va tutto bene, e che offra loro un abbraccio. Che sappia che quando dicono che sono stanche, questo è quello di cui hanno davvero bisogno.
Per favore, la prossima volta che qualcuno con una malattia invisibile vi dice che è stanco, non trattatelo come se fosse pigro o irrazionale. Invece, immaginate di vivere la vostra vita su un ponte di corda sospeso su un canyon, o immaginate che qualcuno vi abbia colpito e che vi svegliate molte volte per notte, per un anno, e cercate di immaginare quanto questo impatterebbe sul vostro fisico.
Vi prego, per tutti quelli che, come noi, combattono queste silenti battaglie. Per favore, siate pazienti ed empatici. Soltanto perché non fate esperienza di queste cose, non significa che non sia reale per qualcun altro.