Col tempo questo fenomeno si è appiattito, l'avvento di nuove usanze, il progresso tecnologico e il manifestarsi di nuove problematiche sociali hanno pian piano oscurato le battaglie dei figli dei fiori. Tuttavia ancora oggi c'è la possibilità per coloro i quali si sentano rappresentati da alcuni dei loro ideali e che conducono uno stile di vita basato sull'amore e sulla semplicità, di ritrovarsi ogni anno nei Rainbow Gatherings, degli incontri che fin dal 1972 continuano a coinvolgere tantissime persone provenienti da ogni angolo del globo e che siamo orgogliosi di potervi mostrare attraverso i fantastici scatti concessici dal fotografo Benoit Paillé.
Sono eventi totalmente gratuiti e senza scopo di lucro, il cui filo conduttore è una delle profezie dei nativi americani:
"Quando la terra sarà devastata e gli animali inizieranno a morire, una nuova tribù di persone verrà sulla terra da molti colori, classi, credi e chi con le loro azioni e azioni renderà di nuovo verde la terra.Saranno conosciuti come i Guerrieri dell'Arcobaleno"
Si tengono d'estate e hanno una durata di circa un mese. Il tempo è scandito dal ciclo lunare, per questo gli eventi iniziano con l'avvento della luna nuova e finiscono con l'arrivo della successiva.
Il luogo cambia ogni anno e di solito si sceglie un posto isolato, difficilmente raggiungibile da turisti e nativi e soprattutto immerso nella natura. Lo spirito è quello di creare una comunità gestita attraverso il metodo del consenso, ovvero ogni decisione è presa dal gruppo, in maniera coesa e prevenendo ogni forma di malcontento, includendo alle opinioni della maggioranza, anche il pensiero di chi obietta.
Non essendoci case ed elettricità, si vive in stretto contatto con la natura, e ci si procura da mangiare attraverso il versamento di offerte spontanee nel cosiddetto cappello magico e il successivo acquisto di cibo strettamente biologico.
Diversamente dagli hippy però, vi è il divieto di portare con sè droghe pesanti, tabacco e alcool, fatta eccezione per alcuni riti occasionali.
Ecco quindi una carrellata di scatti tratti dagli album di Benoit Paillé. Se vi piacciono i suoi lavori, non dimenticatevi di seguirlo sul suo profilo Instagram.













Ringraziamo Benoit Paillé per averci dato il permesso di postare le sue foto. Potete seguirlo sul suo profilo Instagram o visitare il suo profilo Flickr