Inventata ancora prima della stampa, la pittura sul taglio dei libri risale all'epoca medievale, forse intorno all'anno 1000. Questa antichissima arte è oggi dimenticata, e sono pochissimi gli artisti in grado di praticarla (secondo l'inglese Martin Frost, egli è l'ultimo "fore-edge painter" professionista del mondo).

Secondo molte fonti, la pittura sul taglio dei libri fu inventata proprio in Inghilterra. Se ipotizziamo che nacque nel X secolo, sappiamo di sicuro che questa pratica trovò un punto di svolta nel 1600, fino ad arrivare a un picco nel XIX secolo.
I primi dipinti di questo tipo avevano una funzione simbolica. Alcune opere sul taglio dei libri del XIV secolo raffiguravano disegni araldici carichi d'oro. Nel XVI secolo l'artista veneziano Cesare Vecellio produsse un gran numero di queste opere, imprimendo a quest'arta una nuova spinta.
Nel 1649, poi, nacquero i dipinti a scomparsa sul taglio dei libri. Si tratta di un dipinto che non è visibile quando il libro è chiuso, ma che appare "magicamente" deformando il taglio anteriore, permettendo al libro di svelare le parti del dipinto sulle estremità di ogni pagina. Uno dei primi dipinti a scomparsa sul taglio di un libro risale al 1653: uno stemma di famiglia su una Bibbia di due anni prima.
La pittura a scomparsa si diffuse in Gran Bretagna in modo capillare, rimanendo un fenomeno decisamente popolare per tutto il XVIII e il XIX secolo. Intorno al 1750 i dipinti divennero più elaborati: stemmi e disegni araldici cedettero il passo a paesaggi, ritratti e scene religiose raffigurate a colori. A volte queste scene riprendevano il soggetto del libro, ma non sempre.

Secondo una leggenda, questa pratica iniziò perché una duchessa, amica di Carlo II di Inghilterra, prendeva spesso in prestito i suoi libri, dimenticando però di restituirli. Quindi, il re commissionò al pittore di corte, Sir Peter Lely, e al rilegatore, Samuel Mearne, l'invenzione di un metodo segreto per identificare i suoi libri. Essi decisero di trovare un modo per dipingere un'immagine nascosta sui bordi del libro. Quando il re visitava la duchessa, se avvistava un libro di aspetto familiare su una mensola, apriva a ventaglio le sue pagine per rivelare lo stemma regale. In questo modo, la duchessa non poteva protestare se il Re si riportava a casa il libro.

Esistono diversi tipi di pittura sul taglio dei libri (o fore-edge painting): quella più semplice (singola) produce un solo disegno. Nel taglio, tuttavia, si possono nascondere anche due o tre dipinti. Nel primo caso, appaiono disegni diversi in base al verso in cui si piegano le pagine. Nel secondo caso, si aggiunge un terzo dipinto che rimane visibile a libro chiuso, al posto della classica doratura delle pagine.
