Il designer, fotografo ed artista ambientale Martin Hill crea delle semplici e affascinanti installazioni di land art che si completano grazie al proprio riflesso. Realizzate insieme alla collaboratrice Philippa Jones, le sculture giungono a completezza soltanto quando l'acqua si calma e il sole le accarezza, generando un riflesso che rende evidente la complementarietà tra opera d'arte e natura.
Le installazioni, che emulano il disegno della natura, sono volutamente effimere. Sono create nella natura, e alla natura torneranno. Ciò che rimane di loro sono le fotografie. "L'arte della natura è rigenerazione" scrivono gli artisti sul sito web. "Le risorse sono continuamente condivise e riciclate", un modello che Hill e Jones contrappongono a quello nato in seguito alla rivoluzione industriale, che è "lineare e degenerativo".
L'arte effimera ha un profondo significato simbolico per chi la crea e per chi la fruisce. "Incontrare queste opere dà all’osservatore una sensazione di privilegio" osserva un editoriale di La Praire. Per Hill, realizzare questo tipo di lavoro è un modo speciale di "connettersi con la natura", e per raccontare "la storia della transizione in corso verso un'economia circolare, che imita il modo in cui funziona la natura".
Immerse nel silenzio di panorami incontaminati, le opere di Martin Hill e di Philippa Jones sono concepite come un tutt'uno con ciò che le circonda. I materiali di partenza provengono dall'ambientazione stessa: ghiaccio, rami, foglie e pietre.
Se queste opere vi piacciono, potete trovarne altre sul sito web degli artisti.






