Ci ha fatto sognare, innamorare e piangere, la storia di Pocahontas è entrata nei cuori di tantissimi: bambini e genitori.

Il film

Noto come uno dei racconti più avvincenti della Disney, tratta di questa bellissima ragazza selvaggia e della sua inarrestabile storia d'amore con Jhon Smith, un marinaio inglese andato in America in cerca di oro. La trama spiega come i due, all’inizio un po’ restii, si lasciano poi travolgere da questa storia d’amore priva di confini. Nonostante provengano da due mondi diversi, lei nativa americana e lui inglese, i due iniziano a conoscersi e a confrontare le culture tanto diverse da cui discendono. La trama scorre tra vicende varie in cui si cerca di raggiungere la pace fra inglesi e la tribù Powhatan (di cui Pocahontas è principessa) fino a concludersi con un bellissimo lieto fine nel quale l'amore trionfa su tutto. Ma la storia di Pocahontas è basata su fatti realmente accaduti, che includono la colonizzazione inglese e, purtroppo, scontri sanguinari. È proprio in questo tragico contesto che si è consumata la vera storia della ragazza. Agli eterni bambini, a chi ama le storie d'amore e a chi ama pensare che queste trionfino sempre su tutto, consiglio di fermarsi qui. La vera storia non è di certo romantica come quella da noi conosciuta, anzi. Dai documenti trovati nel corso degli anni si è cercato di ricostruire il vero corso dei fatti.

La realtà

La prima brutta notizia riguarda il nome: il vero nome della nostra protagonista è Mataoka e non Pocahontas. Quest’ultimo, infatti, è solo un soprannome dispregiativo assegnato alla ragazza considerata come una “principessa viziata” dal resto della tribù. Nata nel 1595, quando il marinaio Jhon Smith sbarcò in quella che oggi è la Virginia, Matoaka non aveva neanche dieci anni. Sembra improbabile, quindi, una storia d'amore con l'inglese ormai 27enne. Una serie di incontri però ci furono, nel suo diario di viaggio Smith racconta di essere stato a contatto con la tribù Powhatan, ma inizialmente non citò da nessuna parte il nome di Pocahontas o Mataoka. Soltanto in seguito, dopo diversi anni, in una lettera scritta per la Regina Anna, Smith racconta di come avesse rischiato di venir giustiziato dalla tribù Powhatan. Pocahontas protesse l'inglese mettendosi tra di lui e l'arma di suo padre. La storia successiva della ragazza è molto più cruenta di quella raccontata: con l'arrivo dei coloni venne catturata e imprigionata a Jamestown per un anno (era il 1613). Durante questo periodo venne notata dal commerciante di tabacco Jhon Rolfe, che la barattò e la sposò. Pocahontas divenne così il triste emblema dell'unione fra nativi d'America e inglesi: la prima selvaggia civilizzata. Dopo poco dal loro matrimonio Jhon Rolfe portò Pocahontas in Inghilterra, forse come strumento di propaganda per simboleggiare la possibilità della pace tra inglesi e nativi americani, per sostenere la colonia della Virginia. Così facendo, la allontanò definitivamente dalla sua terra nativa, e ricevette persino la stima dei suoi conterranei per aver convertito una pagana al cristianesimo. Pocahontas morì all'età di 21 anni per cause sconosciute (non si sa se polmonite, vaiolo o avvelenamento), decisamente una fine diversa da quella proposta dalla Disney.