Quando l'artista francese Marie Cohydon ha iniziato ad interessarsi alla scultura, 13 anni fa, il suo interesse è caduto principalmente sulle cose più piccole. Sotto il microscopio, infatti, il mondo esterno scompare: quando lavora, l'artista non riesce neanche a vedere le proprie dita. Per contrasto, oggetti come matite e aghi diventano giganteschi.
La Cohydon ama passeggiare nella campagna, e ha una passione per gli uccelli. Proprio questi diventano spesso i soggetti delle sue minuscole sculture, spesso di dimensioni che si aggirano intorno al quarto di millimetro. Il lavoro è difficilissimo, e richiede strumenti speciali, come un bisturi chirurgico. A volte, per un singolo dettaglio (come un occhio o un becco) ci possono volere 1 o 2 settimane di lavoro.
Le foto che vedete qui sotto sono state realizzate con una lente particolare, e danno l'idea delle dimensioni delle incredibili sculture finali. Le mine delle matite, per fare un confronto, sono alte 5 millietri e ampie 2.
Se i lavori di Marie Cohydon vi piacciono, ne trovate molti altri sul suo blog.














