Ancora oggi può purtroppo capitare, ad una donna che rimane single a vita, di dover sopportare i commenti di coloro che lo ritengono sbagliato o che fanno insinuazioni su di lei. Ma nell'Epoca Vittoriana le donne se la passavano decisamente peggio. Per le signore che non si sposavano, infatti, le prese in giro erano la norma.
Molte di queste persone, tuttavia, impararono a rispondere per le rime. Mentre studiava un numero del 1889 del Tit-Bits Magazine, lo storico Bob Nicholson, conosciuto come The Digital Victorianist, ha trovato un pezzo assolutamente affascinante: l'editore aveva offerto un premio alla "zitella" che avrebbe fornito la miglior risposta alla domanda sul perché fosse ancora single. Ma aveva ricevuto talmente tante risposte irresistibili che non si era sentito di sceglierne solo una.
Per meglio avere un'idea del rapporto tra uomo e donna nell'età vittoriana, gli storici parlano di "sfere separate", per distinguere il pubblico dal privato e, rispettivamente, ciò che atteneva a uomini e donne. Le donne erano considerate più deboli, anche se moralmente superiori, e questo significava che erano più adatte alla sfera domestica.
Prima del 1870, inoltre, le donne sposate non potevano possedere denaro: se esse guadagnavano qualcosa, i soldi diventavano automaticamente proprietà del marito (la dote costituiva una delle poche eccezioni). L'identità della moglie, dunque, che si esplicava nel privato, veniva nel pubblico totalmente assorbita da quella del marito: a tal punto che i due diventavano quasi un'unica persona agli occhi della legge.
Tuttavia, ovviamente, c'erano diverse eccezioni. "Mi piace trovare prove che mettano in discussione le nostre concezioni sulla vita nel diciannovesimo secolo" dice il dr. Nicholson. "Alcune persone pensano che le donne vittoriane fossero pudiche, riservate e sottomesse agli uomini, ma molte delle 'zitelle' che hanno partecipato a quel contest erano tutt'altro. Erano spiritose, irriverenti e orgogliosamente indipendenti. Ho pensato che valesse la pena condividerlo."
In quei tempi, la "questione femminile" stava assumendo sempre più rilevanza. Molte donne stavano iniziando a chiedere un cambiamento sociale, e a pretendere di avere più diritti e opportunità, inclusa quella di esistere in società anche al di fuori del matrimonio. Le risposte ricevute dalla rivista lo dimostrano alla perfezione.