Bob Landström è un artista astratto americano che realizza dipinti fatti interamente con rocce vulcaniche pigmentate frantumate in minuscoli pezzetti. In questo modo, egli si riconnette con la natura e sviluppa la propria interpretazione dello stile dello Haute Pâte, in cui il colore incontra materiali di vario tipo.  

L'immaginario dei lavori di Landström invita il fruitore nelle sue composizioni colorate e surreali, popolate di simboli e antiche formule. Per lui, la ricerca di significato, ispirata dal suo interesse nella meditazione e in universi palleli e psichedelici, è forse più soddisfacente della domanda stessa. 

Landström è appassionato di matematica e fisica, e ha di recente approfondito la meccanica quantistica e la teoria delle stringhe. Queste ricerca è risultata nella sua ultima serie, Multiverse, che esplora dal punto di vista artistico la nozione di stringhe quantistiche e di universi paralleli. 

"Tutto ciò che vediamo e tutto ciò che conosciamo, tutto quanto (per usare un'analogia) è su una fetta di pane in una grossa pagnotta" spiega l'artista. "La fetta di pane alla nostra sinistra e quella alla nostra destra sono interi universi." 

Anche simboli, caratteri e glifi solleticano la fantasia dell'artista. "Presi individualmente, ognuno di essi è una forma, un gesto, un canto, una danza. Inoltre, sono umani. Abbiamo inventato noi queste cose. C'è un'energia primigenia in tutti i segni che produciamo".

Le creature nei lavori dell'artista sono metafore dei suoi spiriti guida. Nei suoi "viaggi", egli cerca una guida e spesso questa si presenta sotto forma di queste creature. Inoltre, il particolare materiale utilizzato nelle sue opere, la roccia vulcanica, emana un'energia per lui allineata con la sua energia soggettiva. Le rocce ignee sono speciali, per le loro proprietà alchemiche. Un tempo facevano parte del liquido nel ventre della Terra, e oggi sono solidi nelle sue mani. 

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