Il nostro lettore Michele Grande introduce così il suo racconto della sua Bovino, un borgo in provincia di Foggia inserito tra i "borghi più belli d'Italia", dove si può ancora assaporare una dimensione più semplice, e allo stesso tempo ritrovare oltre mille anni di storia d'Italia.
La cornice è quella dei Monti Dauni, che si estendono tra Campania e parte della Puglia. Circondato dalla natura, il paesino è famoso perché ospita ottocento portali in pietra. L'arte dei maestri scalpellini, infatti, è stata per secoli tramandata da padre in figlio.
La sensazione è quella di un meraviglioso tuffo nel passato. Bovino è "dignitoso ed elegante", ricco di archi, piazze e stemmi, e caratterizzato da un dedalo di stradine di ciottolato. Tutti gli elementi della città raccontano la storia millenaria di antichi splendori, invasioni e dominazioni.
Lo spirito del luogo è un vento "Faugne", che "si fa strada per Bovino diventando veloce nella corsa fra le gole. Spira improvviso come i cattivi pensieri e familiare come un nonno burbero. Prima di arrivare a Bovino raccoglie la menta e il rosmarino, l’origano e il timo, e li mescola col suo lontano sentore di mare."







