Conosciuto come "Il selciato del gigante" (o talvolta mantenuto nella versione originale: Giant’s Causeway), si trova circa a metà del Causeway Coastal Route, il magnifico itinerario stradale che corre per 300 km in Irlanda del Nord. È indiscutibilmente una delle meraviglie più suggestive del paese: composto da più di 40.000 colonne di basalto, ispira da lungo tempo leggende sulle sua formazione, che rimangono vivide nell'immaginario popolare anche dopo l'affermazione delle spiegazioni scientifiche.
Le colonne del Selciato del Gigante si aggregano in una conformazione rocciosa imponente e irregolare, e arrivano ad una altezza di una trentina di metri. Incastonati l'uno accanto all’altro con la precisione geometrica delle celle di un alveare, hanno a tutti gli effetti una forma esagonale, benché alcune siano vagamente erose.
La leggenda sull'origine del Selciato del Gigante
Il Selciato del Gigante venne scoperto alla fine del Seicento, e lasciò tutti abbastanza sbalorditi. Vennero cercate spiegazioni, che oscillarono tra mito e logica. Alcuni dissero che i popoli antichi potevano aver costruito questo "monumento" di basato con piccole e bulino. Altri immaginarono che l'artefice fosse un gigante.
Di fatto, il perno delle leggende sull'origine del Giant’s Causeway c'è il padre di Oisin, un guerriero del ciclo feniano il cui nome significa "cerbiatto" (e che ispirò i poemi di James Macpherson, che esercitarono una notevole influenza su numerosi scrittori, tra cui Goethe, il giovane Walter Scott, Ugo Foscolo). Secondo il mito, dopo che la madre era stata trasformata in una cerva da un druido, Oisin era stato ritrovato nella foresta dal padre, il gigante e cacciatore-guerriero Finn McCool. La leggenda narra che un giorno McCool voleva scontrarsi con il gigante Benandonner sull'isola di Staffa (lungo la costa scozzese). Per raggiungerlo, egli avrebbe realizzato un'enorme passerella di pietra che non sarebbe altro che l'odierno Selciato del Gigante.
In altre versioni della storia è l'altro gigante a raggiungere l'Irlanda, e Finn lo inganna coprendosi con un drappo e fingendo di essere il proprio bambino. Temendo che il padre fosse di dimensioni ancora più enormi, secondo questa versione Benandonner sarebbe fuggito sull'isola di Staffa distruggendo il Selciato dietro di sé. Dall'altro lato della "passerella" sfruttata dai giganti, in Scozia, si trova la Grotta di Fingal, formata dalle stesse colonne basaltiche che compongono il Giant’s Causeway.
Non rimangono storie pre-Cristiane circa l'origine del Selciato del Gigante, ma è possibile che fossero associate ai Fomhóraigh, una razza di essersi sovrannaturali della mitologia irlandese, che erano talvolta descritti come giganti.
La formazione del Selciato del Gigante
Le decine di migliaia di colonne del Giant’s Causeway hanno altezze molto differenti. Sono distribuite sulla costa e sugli scogli, e alcune si nascondono sotto il livello del mare. Sono a forma di prisma, a base soprattutto esagonale, ma anche quadrangolare o ottagonale. Fu nella seconda metà del Settecento che si scoprì che il Selciato del Gigante si formò grazie ad un'intensa attività vulcanica.
Tra i 50 e i 60 milioni di anni fa, un'eruzione vulcanica interessò la zona, e il basalto fuso e fluido attraversò i letti di gesso, formando un plateau lavico, in fenomeno detto intrusione magmatica. La lava si raffreddò velocemente a contatto con l'acqua e l'atmosfera, e generò le caratteristiche colonne.
