Fin dal XIX secolo, gli artisti e gli scienziati si sono chiesti quale fosse l'aspetto degli animali e degli ambienti preistorici, spesso mischiando scienza e fantasia. Man mano che sempre più fossili venivano ritrovati, crescevano gli elementi a disposizione e le fantasie potevano diventare sempre più vivide e accurate.
Limitandosi ad osservare fossili come le ossa, però, è difficile capire quale possa essere stato il vero aspetto di un determinato animale scomparso da tempo. Oggi, però, gli artisti e gli archeologi possono contare sui computer per ricostruire con fedeltà l'aspetto di creature che si aggiravano sulla Terra milioni di anni fa.
La paleoarte è la rappresentazione artistica della preistorica secondo lo stato dell'arte della paleontologia. I lavori di paleoarte possono essere la rappresentazione di fossili o la descrizione con immagini delle creature viventi nella preistoria e del loro ambiente. La paleoarte è informata dalla scienza, ma influenza a sua volta la rappresentazione degli animali preistorici nella cultura popolare.
Un artista conosciuto come "Paleorex" ricostruisce un gran numero di animali preistorici, immaginando come era il loro aspetto e creando fedeli raffigurazioni 3D. Se le opere che trovate qua sotto vi piacciono, non dimenticatevi di seguire l'artista su Instagram e di visitare il suo negozio Etsy.
Velociraptor

Il Velociraptor è uno dei dinosauri più iconici di tutti. Era un feroce cacciatore che probabilmente faceva affidamento sui suoi artigli letali per perforare le aree vitali del corpo della sua vittima, proprio come fanno le aquile di oggi. I velociraptor sono stati spesso mal rappresentati nella cultura popolare come giganteschi dinosauri squamosi. In realtà, il Velociraptor aveva molti tratti che si trovano negli uccelli moderni, in particolare le piume.
Smilodonte

Fino a circa 10.000 anni fa, il felino dai denti a sciabola conosciuto come Smilodon era un feroce predatore che dominava il paesaggio primordiale delle Americhe. Smilodon significa "dente a coltello": un nome perfettamente appropriato, viste le sue enormi zanne. Esse misuravano fino a 28 centimetri in lunghezza. Questo felino pesava 250 chilogrammi ed era un predatore in cima alla catena alimentare. Cacciava principalmente i grandi mammiferi con cui condivideva la terra, come bisonti e cammelli.
Dorignato (Dorygnathus)

Dorygnathus era un piccolo pterosauro che visse in Europa durante il primo Giurassico circa 180 milioni di anni fa, quando mari poco profondi inondavano gran parte del continente. Questo rettile volante aveva una breve apertura alare di circa 1,5 metri. La caratteristica più sorprendente del Dorygnathus erano i suoi incredibili denti, molto lunghi e affilati, ideali per catturare piccole prede acquatiche come pesci preistorici e calamari.
Barbourofelide (Barbourofelis)

Barbourofelis era uno dei più grandi "falsi felini dai denti a sciabola", mammiferi carnivori che, a causa della convergenza evolutiva, si erano evoluti per essere molto simili ai felini, benché fossero imparentati soltanto alla lontana. Il Barbourofelide era lungo fino a 1,8 metri ed era un potente predatore, con una struttura scheletrica che è indicativa di una muscolatura fortemente sviluppata. Probabilmente cacciava grandi prede in Nord America durante il Pliocene.
Stegoceras

Stegoceras era il principale esempio di pachicefalosauro ("i rettili forniti di testa spessa"), una famiglia di dinosauri bipedi ornitischi, erbivori, noti per i loro crani estremamente spessi. Sebbene Stegoceras avesse una corporatura slanciata, aveva sulla testa una grande "cupola" fatta di osso, massiccia e spessa. Analogamente ai bisonti moderni, gli esperti ritengono che i maschi di Stegoceras usassero le loro teste per spingersi e darsi testate vicenda per conquistare le femmine durante la stagione riproduttiva. Questo peculiare dinosauro visse in quello che oggi è il Nord America circa 75 milioni di anni fa, durante il tardo Cretaceo.
Triceratopo (Triceratops)

Con le sue tre iconiche corna, un becco simile a quello di un pappagallo e un grande collare osseo, il teschio di Triceratopo è uno dei più sorprendenti mai rinvenuto. È spesso considerato il più potente di tutti i dinosauri, e in effetti poteva contare sulle sue dimensioni, la forza del corpo e le imponenti corna per respingere gli attacchi di uno dei predatori più letali mai esistiti: il T-Rex.
Guanlong

Nel tardo Giurassico sarebbe stato difficile credere che un predatore così piccolo come il Guanlong avrebbe infine portato all'evoluzione di uno dei dinosauri carnivori più grandi e feroci di tutti: il Tyrannosaurus rex! In effetti, si tratta di uno dei primi tirannosauridi conosciuti e visse in Cina circa 95 milioni di anni prima del Tyrannosaurus rex. Il suo nome deriva dalle parole cinesi che indicano "corona" e "drago": un chiaro riferimento alla sua insolita cresta, probabilmente usata per esibirsi ai fini dell'accoppiamento e per intimidire i rivali.
Pyroraptor

Pyroraptor era un dromaeosauride, un piccolo teropode predatore simile a un uccello che possedeva artigli ricurvi allargati sul secondo dito di ciascun piede. Nel Pyroraptor, questi artigli erano lunghi 6,5 centimetri e, come in altri dromaeosauridi, questi artigli potrebbero essere stati usati come armi o come ausili per arrampicarsi. Il piroraptor visse durante il tardo Cretaceo, circa 70 milioni di anni fa, in quelle che oggi sono Francia e Spagna.
Tupandactylus

Il Tupandactylus era uno pterosauro pterodactyloide tapejaride vissuto nel Cretaceo inferiore, circa 112 milioni di anni fa (Albiano), in quella che oggi è la Formazione Crato, in Brasile. Recentemente ne è stato scoperto un nuovo esemplare, perfettamente conservato.
Arctodus

Arctodus simus, o orso dal muso corto. Era il più grande e potente carnivoro terrestre del Nord America durante l'era glaciale. La sua caratteristica più distintiva era il suo viso molto corto, benché fosse uno degli orsi più grandi mai vissuti, raggiungendo un peso corporeo totale di circa 700 kg. Arctodus simus era molto più alto degli orsi moderni, ma in proporzione più leggero. Inoltre, i suoi arti erano più lunghi e più snelli rispetto ai parenti moderni, suggerendo che fosse un cacciatore veloce.