Gli antichi edifici ottomani erano pensati per ospitare non soltanto gli esseri umani. A loro modo, anche gli uccelli erano i benvenuti in queste strutture raffinate, con dei minuscoli palazzi che sembravano la versione in miniatura del palazzo stesso.
Sporgendosi dalla facciata di edifici di cemento, questi palazzi accoglievano i piccoli pennuti, che potevano osservare il proprio mondo da queste strutture, munite addirittura di balconi. Alcune di queste incredibili casette includevano anche abbeveratoi e "piste" adatte per i decolli e gli atterraggi.Queste case per uccelli dicono molto sull'atteggiamento che i turchi ai tempi dell'Impero Ottomano avevano nei confonti degli animali. Le strutture risalgono a un periodo compreso tra il XV e il XIX secolo, ed erano proprio pensate per proteggere le piccole creature. Erano chiamate “kuş köşkü” (padiglioni per uccelli) e “serçe saray” (palazzo dei passeri).
Ai tempi, questi minuscoli palazzi per uccelli erano presenti in quasi ogni città turca. Il tempo li ha consumati, e oggi ne rimane soltanto una piccola parte.