Helen utilizza fiori, petali, alghe e foglie raccolte dal proprio giardino, o da luoghi scelti con accuratezza in base al soggetto dell'opera. In una delle sue creazioni, ad esempio, un cavalluccio marino è rappresentato partendo da piccoli frammenti di alga marina rossa. In un'altra, una balenottera azzurra è creata interamente con alghe pressate.
"Utilizzo alghe raccolta dalle spiagge sulla costa sud dell'Inghilterra" racconta l'artista. "Cerco dei pezzi d'alga rimasti tra la sabbia e gli scogli, specialmente dopo le tempeste, per evitare di essere distruttiva nei confronti degli ecosistemi naturali".
In altri casi a Helen piace dare nuova vita a piante morenti. "Preferisco usare felci e fiori selvatici comuni, perché l'idea di assegnare a qualcosa di modesto, ritenuto una 'erbaccia', una nuova narrativa".
Prima di poterlo utilizzare, la Ahpornsiri deve pressare ogni pezzo per un periodo che va da una a sei settimane. Una volta appiattiti, i fiori e le foglie sono pronti per essere disposti su carta e per diventare un'opera d'arte. "Ogni pezzo viene tagliato e posizionato delicatamente per creare illustrazioni dettagliate, colme delle pieghe e dei grovigli caratteristici della vita delle piante".
Basta guardare più da vicino i suoi lavori per capire quanto sono dettagliati! Serve di certo mano ferma e molta, molta pazienza.
Se i lavori di Helen Ahpornsiri vi piacciono, non dimenticatevi di seguire l'artista su Instagram. Potete anche acquistare una delle sue opere su Etsy.
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